Recensione del libro: La città interiore, Milano Premio Letterario Pozzale Luigi Russo

Mauro Covacich
La città interiore, Milano La nave di Teseo, 2017



Covacich racconta della sua famiglia e della sua città, Trieste dagli anni dal dopoguerra fino a oggi. Una narrazione ricolma di fatti, immagini, suoni e lampi del passato che emergono dalla trama e si riflettono sul presente dell’autore.
Freud e Svevo, Joyce e Saba, Pier Antonio Quarantotti Gambini, il musicista Bibalo e altri ancora entrano nel racconto perché in qualche modo rappresentano lo spirito di Trieste.
Covacich parla della sua famiglia, ma non scrive una saga familiare, nonostante la vivacità dei ritratti e delle vicende narrate, bensì la storia del confronto con una Città che è stata e continua a essere un incrocio stupefacente e drammatico di culture.
C.G. (recensione a cura del Comitato Organizzatore)



Le altre recensioni: