Il libro racconta una storia di maternità, a partire dal tempo dell’attesa fino all’evento della nascita. Utilizza la formula della testimonianza, ma con un controcanto riflessivo. Procedono insieme la narrazione e la riflessione, così il racconto si arricchisce con aperture culturali che sottolineano la complessità e la centralità del tema della maternità nella vita della donna e nella società. È un libro di speranza di fronte ad una società spaventata dalle molte incertezze, perché accogliere un bambino come “l’ospite più atteso ci può aiutare a stipulare un patto di alleanza con lui e tra le generazioni per trovare insieme le risorse smarrite della fiducia e della speranza.”
M. B. (recensione a cura del Comitato Organizzatore)
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