Giornalista per Il Fatto Quotidiano, Vanity Fair, Venerdì di Repubblica, ma alla prima prova come scrittrice di narrativa, Caterina Soffici affronta un tema particolare e poco noto: la condizione degli emigrati italiani a Londra durante la seconda guerra mondiale. Il 10 giugno 1940 Mussolini dichiara guerra alla Gran Bretagna e alla Francia: per gli inglesi è una pugnalata alle spalle. Churchill ordina “Collar the lot!”. Vittime sono i tanti italiani che si sono trasferiti in Inghilterra per sfuggire alla povertà: più di 4 mila uomini tra i 16 e i 70 anni sono arrestati e trasferiti in campi di internamento. L’autrice, attraverso i suoi personaggi, rievoca quei giorni, e racconta la storia di quelle vite spezzate vittime del sospetto e della xenofobia. (recensione a cura del Comitato Organizzatore)
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