COMITATO ORGANIZZATORE PREMIO LETTERARIO POZZALE LUIGI RUSSO
Comune di Empoli
 

Marzio Mian, Volga Blues, Feltrinelli

Un viaggio-reportage lungo i 3.500 chilometri del Volga, dalle sorgenti al Mar Caspio. Un’opera che intreccia racconto autobiografico, reportage giornalistico e riflessione geopolitica sulla Russia contemporanea, attraversata dal conflitto ucraino. Mian offre al lettore uno spaccato antropologico, sociale e politico del Paese, raccogliendo testimonianze di vita quotidiana e voci contrastanti sul senso della guerra.

Simone Torino, Macaco, Einaudi

Ambientato tra giovani valdostani braccianti agricoli, il romanzo racconta con stile asciutto e diretto il lavoro nei campi, la solidarietà, le giornate di libertà e i rapporti di amicizia. Torino affronta temi attualissimi come diversità, inclusione, comunicazione tra sordi e non sordi, amore e dolore, senza giudizi ma con grande sensibilità. Una narrazione che restituisce dignità al lavoro e alla vita semplice, facendo emergere l’epifania nascosta nelle piccole cose.

Roberta Mori, Svegliarsi adulti, Einaudi

Un testo plurale che parla ai giovani. Biografia documentata di Sandro Delmastro, chimico, partigiano e amico fraterno di Primo Levi, caduto giovanissimo sotto i colpi fascisti nel 1944. Attraverso lettere, diari, fotografie e testimonianze, Mori ricostruisce la sua vita trasformandola in storia collettiva della Resistenza e della gioventù che si oppose al fascismo. Al centro il legame con Levi, che gli dedicò il racconto Ferro, quarto racconto del Sistema Periodico. Una riflessione sul valore civile e sulla forza della memoria.

 

Opere selezionate nell'Edizione 2025

Volga bluesMarzio Mian
Volga blues
Feltrinelli 2024



Recensione
Poveri CristiAscanio Celestini
Poveri Cristi
Einaudi 2025



Recensione
Il cuore affamato delle ragazzeMaria Rosa Cutrufelli
Il cuore affamato delle ragazze
Mondadori 2025



Recensione
La natura è un racconto interioreDuccio Demetrio
La natura è un racconto interiore
Mimesis 2024



Recensione
'Patrilineare, Una storia di fantasmi'Enrico Fink
"Patrilineare, Una storia di fantasmi"
Lindau 2025



Recensione
GrammamantiVera Gheno
Grammamanti
Einaudi 2024



Recensione
Storia di mia vitaJanek Gorczyca
Storia di mia vita
Sellerio 2024



Recensione
L'attesa dell'albaFrancesco Caringella
L'attesa dell'alba
Mondadori 2025



Recensione
CartagloriaRosa Matteucci
Cartagloria
Adelphi 2025



Recensione
Narrare l’ItaliaLuigi Zoja
Narrare l’Italia
Bollati 2024



Recensione
Svegliarsi adultiRoberta Mori
Svegliarsi adulti
Einaudi 2025



Recensione
Istella MeaCiriaco Offeddu
Istella Mea
Giunti 2025



Recensione
Principati e RepubblicheAngelo Panebianco
Principati e Repubbliche
Il Mulino 2024



Recensione
Perduto è questo mareElisabetta Rasy
Perduto è questo mare
Rizzoli 2025



Recensione
L’ergastolo di Santo StefanoStefano Tamiazzo
L’ergastolo di Santo Stefano
Ultima spiaggia 2024



Recensione
MacacoSimone Torino
Macaco
Einaudi 2025



Recensione
I Giorni di VetroNicoletta Verna
I Giorni di Vetro
Einaudi 2024



Recensione
L’estate che ho ucciso mio nonnoGiulia Lombezzi
L’estate che ho ucciso mio nonno
Bollati 2025



Recensione
 

Il Premio

Fondato nel 1948 nella frazione di Pozzale, per comune volontà di operai, contadini e intellettuali di ricostruire il tessuto morale, civile e culturale dalle macerie della guerra, il Premio Letterario ha potuto avvalersi negli anni del sostegno e della partecipazione di personalità di primo piano del contesto contemporaneo.

Della giuria hanno fatto parte Luigi Russo a cui, per l'assiduità e l'affetto, è stato successivamente intitolato il Premio, Sibilla Aleramo, Romano Bilenchi, Cesare Luporini, Ernesto Balducci, Mario Soldati, Cesare Garboli, Adriano Prosperi, Remo Bodei, contribuendo a determinarne la storia e gli orientamenti.

Le opere in concorso sono selezionate annualmente dalla giuria, secondo un bando.

Il Premio è affiancato da una serie di iniziative collaterali, promosse dal comitato organizzatore.

Per conoscere le iniziative collaterali in tutte le edizioni del Premio: edizioni precedenti.

Il Premio nasce nel 1948 per volontà della sezione del partito Comunista di Pozzale (frazione di Empoli), nell'ambito della festa della stampa comunista.

In questa sezione puoi trovare informazioni dal 1948 ad oggi su:

  • Giuria;
  • Comitato Organizzatore;
  • Manifestazioni Collaterali;
  • Opere e Autori.

Tutti le opere premiate dal 1948 ad oggi.

Gli autori del Premio Pozzale dalla A alla Z.

  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Le iniziative collaterali

Comunicati stampa relativi alle varie edizione del Premio Pozzale Luigi Russo.

 

Della giuria hanno fatto parte nelle diverse edizioni, personalità di spicco del panorama della cultura contemporanea. Tra questi ricordiamo Luigi Russo a cui, per l'assiduità e l'affetto, è stato successivamente intitolato il Premio, Sibilla Aleramo, Romano Bilenchi, Cesare Luporini, don Ernesto Balducci, Mario Soldati, Cesare Garboli, Adriano Prosperi.

Per conoscere la giuria in tutte le edizioni del Premio: edizioni precedenti.

Compito della giuria è selezionare le opere da invitare al concorso. Tra queste poi la giuria individuerà quelle che saranno vincitrici, secondo le finalità dello Statuto del Premio e in base ad un bando che viene pubblicato annualmente.

Ogni giurato può indicare fino a tre opere, tra quelle pubblicate dalla primavera dell'anno precedente a quella dell'anno in corso.
L'ammontare del Premio è di € 7.500 che la Giuria può ripartire secondo i criteri ritenuti opportuni, più in linea con la storia, le finalità del Premio caratterizzato fin dalle origini per una forte attenzione all'impegno civile.


Viola Ardone


Marino Biondi


Francesca Cecchi


Ilaria Gaspari


Carlo Greppi


Cristina Nesi


Francesca Petrizzo


Gaia Tortora


Giorgio Van Straten

 

  • Dalle origini al 1961

    Il Premio letterario del Pozzale nacque in una sera d'estate del 1948 nel corso di una riunione di operai e contadini. L'intento era di dare vita ad una manifestazione culturale di coronamento alla tradizionale festa della stampa democratica, manifestazione che segnasse un punto d'incontro fra intellettuali e semplici lavoratori, che fosse dedicata alla vita e alle lotte del lavoro.
    Sergio Gensini

    Dalla sua fondazione fino al 1956 il Premio era riservato ai racconti inediti, pubblicati poi nel volume L'Italia l'è malada: racconti del Premio Pozzale, 1948 – 1955, prefazione di Adriano Seroni, Milano ; Roma : Edizioni Avanti!, 1955.

    Dal 1957 vengono premiate opere prime di saggistica, di narrativa, di poesia.

    Nel 1952 Luigi Russo è chiamato a far parte della giuria e dopo la sua morte, avvenuta nel 1961, il Premio per l'affetto e la partecipazione che il critico aveva dimostrato verso il Premio e la sua gente, viene intitolato a lui divenendo Premio letterario Pozzale Luigi Russo.

  • 1961-1969

    Nel 1961 il Premio viene trasferito nel capoluogo e il Comune ne assume l'egida ascrivendone l'attività al bilancio dell'ente. Interrotto dal 1969 al 1971, nel clima di contestazione che non risparmiava concorsi e Premi letterari, fu riattivato, nel 1972.

  • 1972-1991

    Al 1991 risale l'attuale Statuto che:
    “si propone di promuovere e favorire la ricerca culturale, il libero confronto delle idee, la circolazione e la diffusione della cultura. Nel pieno riconoscimento della pluralità delle espressioni culturali, sociali e istituzionali e nel rispetto dello spirito popolare che è stato alla base della nascita del Premio (e per il quale hanno profuso le migliori energie i suoi promotori e la popolazione tutta di Pozzale), esso premia ogni anno uno o più libri che affrontino, in una delle sue molteplici e infinite forme, la questione della diversità e che richiamino il senso comune al rispetto della complessità dei fenomeni culturali, dei linguaggi, dei comportamenti. La salvaguardia dell'ambiente, la costruzione di una cultura di pace, la comprensione, la difesa, l'estensione dei diritti umani elementari, l'apertura alle differenze e alle marginalità, sono temi attraverso i quali si rinnova, senza snaturarsi, l'istanza originaria di democrazia e di pace del Premio.”

  • Dal 1992

    Contraddistinto per la costante indifferenza alle mode ed alle logiche dell'industria editoriale, il Premio letterario Pozzale Luigi Russo si caratterizza da un lato per una accurata selezione di opere chiamate a concorrere da una prestigiosa giuria di studiosi, dall'altro per la spiccata propensione all'impegno civile, per l'attenzione alle “diversità” dei punti di vista e delle loro espressioni linguistiche e culturali.

  • LA
    NOSTRA
    STORIA !