Recensione del libro: Storia (quasi vera) del milite ignoto Premio Letterario Pozzale Luigi Russo

Emilio Franzina
Storia (quasi vera) del milite ignoto Donzelli, 2014



E' la storia raccontata in forma autobiografica dal presunto Milite Ignoto, un italiano, nato in Brasile nel 1892 da genitori veneti emigrati nel 1891, che nel 1915 decide di venire per la prima volta in Italia per difendere la patria. Dopo un rapido ed insufficiente addestramento si ritrova in trincea a combattere sul Carso e sugli Altipiani. Vive tutte le fasi della guerra 1915-18 nella loro complessità e nelle loro contraddizioni.
Ferito due volte e pluridecorato si è sempre salvato, ma il 23 ottobre 1918, mentre fugge da una casa di piacere per militari per mettere in salvo una ragazza innamoratasi di lui, viene colpito a morte da una scheggia. Senza piastrina il suo corpo non può essere identificato ed i barellieri, incaricati di raccogliere morti e feriti, non possono che dire: "un altro disgraziato che nessuno conosce e che sarà seppellito senza il suo nome".
Finita la guerra affiora l'esigenza di elaborare il lutto ed onorare i caduti per la patria; la sua salma viene fortuitamente scelta per essere tumulata all'altare della Patria come emblema di tutti coloro che sono morti in guerra. (recensione a cura del Comitato Organizzatore)



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